Una corretta gestione è necessario che si focalizzi su
quattro punti cardine, le cosiddette quattro R: riduzione, riuso, riciclo e
recupero. Favorevole a questa linea di pensiero anche Alberto Azario,
Presidente di Ambienthesis, società che può vantare oltre vent’anni di
esperienza nel settore delle bonifiche ambientali e con all’attivo la
riqualificazione completa di circa 150 aree inquinate: tra i principali
interventi risaltano le zone di interesse nazionale dell’area ex-Falk di Sesto
San Giovanni in provincia di Milano e quella dell’ex-Alumix a Portovesme in
Sardegna. Secondo il manager un altro aspetto fondamentale da non sottovalutare
quando si parla di bonifiche è la formazione degli addetti, i quali sono tenuti
ad essere sempre aggiornati rispetto le ultime novità e tecnologie in materia.
La collaborazione che l’azienda ha stipulato con università ed istituti di
ricerca, mirata a formare personale altamente specializzato, è un ulteriore
punto da promuovere per ottenere un modello imprenditoriale green oriented a
tutela dell’ambiente e della vita.
martedì 18 novembre 2014
Sviluppo industriale sostenibile
Si sente parlare sempre più spesso di sviluppo industriale
sostenibile, il quale però viene ancora inteso in una concezione ormai
superata, ovvero come semplice protezione ambientale. Ciò a cui deve invece far
riferimento è una sorta di motore economico che sta assumendo un ruolo di
importanza in continua crescita per le economie locali di ogni paese. Per poter
continuare questo trend positivo è necessario sviluppare una coscienza in tal
senso e le aziende devono concentrare i propri investimenti nel settore della
ricerca e delle nuove tecnologie. Ciò diventa ancora più importante quando si
parla di bonifiche di siti contaminati, in cui tecnologia – intervento umano
diventano imprescindibili l’uno dall’altro e in grado di generare effetti particolarmente
positivi nella gestione dei rifiuti.
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